L’Ogliastra non vanta soltanto alcune delle spiagge più belle della Sardegna e meravigliosi percorsi naturalistici: è una terra ricca di storia e tradizione che mantiene ancora oggi i segni delle prime popolazioni che vi abitarono.
Qui potrai trovare tanti musei e percorsi archeologici perfetti per una vacanza all’insegna della cultura e della scoperta, l’ideale per viaggi in gruppo o in solitaria.
Tra fonti di ispirazione artistica e siti di grande interesse culturale, potrai trascorrere del tempo prezioso con le guide locali che sapranno farti immergere in una Sardegna totalmente diversa: se vuoi fare un viaggio alla scoperta dell’antica storia di questa magica isola, in questo articolo troverai i luoghi più belli da visitare durante la tua vacanza, per un’esperienza interessante e indimenticabile.
Vediamo quali sono i musei ed i parchi archeologici da vedere assolutamente in Ogliastra.
Parchi archeologici in Ogliastra: scopri il sito di Lanusei
I musei sono una grande fonte di ispirazione e apprendimento sia per grandi che bambini, che aiutano a comprendere lo sviluppo di comunità e popoli.
Inoltre rappresentano un ottimo modo per trascorrere una giornata diversa con gli amici o con la famiglia e creare nuovi ricordi.
Partendo da Lanusei, il primo parco archeologico che consigliamo di visitare si trova nel bosco di Seleni, a quasi mille metri d’altitudine, tra i folti alberi della macchia mediterranea.
Qui nasce un’importante testimonianza storica della civiltà nuragica che risale all’età del Bronzo, composta da monumenti celebrativi e di culto tra le mura di una struttura di difesa e controllo.
I resti archeologici vicino al centro di Lanusei sono di una ricchezza incommensurabile e per questo hanno guadagnato a pieno titolo la denominazione di Parco Archeologico. Durante la visita potrai ammirare le famose Tombe dei Giganti, i Pozzi Sacri un complesso di torri che un tempo appartenevano al villaggio Nuragico della zona.
Per apprezzare fino in fondo l’esperienza, vi consigliamo di affidarvi alla magia delle visite guidate che vi permetteranno di comprendere il grande patrimonio culturale che si nasconde all’interno del bosco di Seleni. Le guide sapranno illustrarvi i luoghi, la cultura e gli avvenimenti storici che qui si sono sviluppati, in una chiave totalmente nuova ed interessante.
Trattandosi di un ambiente boschivo, bisogna tenere bene in mente che i sentieri rispettano la conformazione naturale del luogo e per questo è sempre meglio affidarsi alla guida di una persona esperta, soprattutto in presenza di persone con disabilità motorie, per i quali la zona rimane comunque abbastanza accessibile.
Musei da visitare in Ogliastra: Stazione dell’Arte di Ulassai
Spostandosi nel comune di Ulassai, è possibile immergersi nella bellezza di uno dei musei più significativi della zona. Sul pianoro circondato dai famosi “Tacchi d’Ogliastra”, le famose imponenti strutture calcaree della zona, si trova una vecchia stazione ferroviaria.
Composta da tre edifici restaurati dopo cinquant’anni di abbandono, oggi questa vecchia stazione ospita il museo “Stazione dell’Arte”, aperto a luglio del 2006.
Il museo fu istituito da Maria Lai, importante artista sarda nata proprio ad Ulassai, che ha donato numerose opere al Comune, oggi conservate alla Stazione dell’Arte, in una vasta collezione pubblica di una delle più famose artiste contemporanee.
Attraverso disegni, sculture e tele cucite, Maria Lai ha voluto lasciare al proprio comune un’eredità artistica incredibile, che avvicinasse le persone all’arte: in quest’ottica, la vecchia stazione rappresenta oggi la cornice perfetta per ammirare le sue opere che si snodano lungo i tre edifici e anche al di fuori di essi, come le installazioni de “Le cinque esse” sulla biglietteria e i nastri celesti che indicano il percorso da seguire al visitatore che esplora i tre edifici del museo.
I nastri celesti sono strettamente legati a “Legarsi alla montagna”, capolavoro di Maria Ulassai risalente al 1981, la prima forma di Arte Relazionale.
Vediamo di cosa si tratta.
Alla scoperta dell’Ogliastra: Ulassai e il Museo a cielo aperto di Maria Lai
A completamento della “Stazione dell’Arte”, nel comune di Ulassai si trova il Museo a cielo aperto, che deve le sue origini all’opera “Legarsi alla Montagna” di Maria Lai.
Si tratta di un evento unico risalente all’8 settembre del 1981, quando l’intero popolo di Ulassai partecipò ad una nuova forma d’arte contemporanea, l’Arte Relazionale che prevede, per l’appunto, la partecipazione del pubblico alla realizzazione di un’opera.
Questo capolavoro inusuale avvenne in tre giorni ed ebbe come unico protagonista un nastro azzurro della lunghezza di 27 km. Durante il il primo giorno, il nastro venne tagliato in più parti, durante il secondo giorno venne distribuito tra l’intera comunità e il terzo giorno fu legato di casa in casa, su porte, terrazze, balconcini, finestre, chiese e qualsiasi superficie a rappresentare le relazioni umane vecchie e nuove degli abitanti del paesino.
Il nastro azzurro raggiunse anche il Monte Gedili, sopra il paese, in ricordo di una tragedia che aveva coinvolto alcuni abitanti di Ulassai.
Si tratta quindi di un’opera e allo stesso tempo di una festa senza precedenti, che oggi lascia la sua testimonianza disseminata tra le vie della città, dove i viaggiatori possono passeggiare scoprendo le tante opere di Maria Lai e di altri artisti che hanno deciso di dare un proprio contributo al Museo a cielo aperto.
Visitare il museo di Tortolì ”Su logu de s’Iscultura”
Un altro museo molto famoso in Ogliastra e che vale assolutamente la pena di visitare durante la vacanza in Sardegna è il museo d’arte contemporanea “Su logu de s’Iscultura”.
Questo particolare museo si trova a Tortolì, a pochi minuti di macchina da Bari Sardo, e risale al 1995.
Composto da due parti espositive, una zona del museo si trova all’interno di un antico palazzo, dove un tempo si susseguirono prima la sede del carcere della città e dopo quella del mercato.
La seconda parte del museo invece si trova all’aperto, a formare un vero e proprio parco lungo le vie di Tortolì ricco di sculture e preziose opere. Passeggiando tra le viuzze, i visitatori possono ammirare e interagire con le maestose opere realizzate con diversi materiali, come ad esempio acciaio, ferro, cemento e granito. Le opere contemporanee affrontano problematiche attuali, richiamando i diversi artisti internazionali che hanno partecipato con le proprie creazioni alla nascita di questo meraviglioso museo sotto le stelle: tra i nomi più importanti troviamo, oltre Maria Lai, anche Ascanio Renda, Pietro Coltella e Hitetoski Nagasawa, Antonio Levolella, Umberto Mariani e Mauro Staccioli.
Un museo davvero imperdibile per chi ama perdersi tra le vie delle città, alla scoperta della vera cultura locale.
Musei e parchi archeologici in Ogliastra: dove pernottare per visitare i luoghi più belli
Come abbiamo visto, questi sono soltanto alcuni dei musei e dei parchi archeologici più belli dell’Ogliastra, ma la lista potrebbe continuare ancora a lungo con le Domus de Janas, il parco archeologico di S’Ortali ‘e Su Monti a Tortolì, o i Menhir di Sa Perda Longa.
Per visitare questi meravigliosi luoghi, facili da raggiungere in auto o in moto, prenota il tuo soggiorno presso una delle nostre case vacanze a Bari Sardo!
Gli appartamenti Su Nenneri godono di un’ottima posizione dalla quale è possibile spostarsi su tutto il territorio ogliastrino e vantano inoltre la preziosa vicinanza alla spiaggia di Bari Sardo, offrendoti il giusto compromesso tra una vacanza all’insegna della cultura e del relax.
Il parco archeologico di Lanusei, infatti, si trova a soli 45 minuti di auto, mentre i musei “Stazione dell’arte” e “Su logu de s’Iscultura”, si trovano rispettivamente, a 30 e 10 minuti di distanza da Bari Sardo.
Vieni a goderti le bellezze dell’Ogliastra e ad assaggiare la cucina tipica della zona in un posto tranquillo e completo di tutti i servizi necessari: ogni appartamento può ospitare fino a sei persone, perfetto per gruppi di amici e famiglie!
Per maggiori informazioni contattaci, ti aspettiamo!